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venerdì 6 gennaio 2012

Cose di cassa. Primo episodio.



Pos. Puff! Pant! Strap. Una copia a me, una al cliente, lo scontrino e “arrivederci”. Sei tappe collaudatissime. Il tapis-roulant avanza. Altra merce in arrivo. 
La coda dell’occhio l’aveva già annusata: mini grigia da urlo (per i centimetri, chissenefrega del tono-topo!), leggings neri e spessi, scollatura fin troppo generosa, anellame e collanume abbaglianti e fittamente intarsiati di cocci di vetro, chioma tinta e vaporosa come una nuvola di drago. Una sobrietà alla Tina Turner, per capirci.
Poi le solite unghie, che sfilano un portafogli da adolescente romantico-cariogena dalla zip di una piccolissima borsa color prugna. Finte. Esageratamente lunghe. Quadrate. Dipinte con tanta precisione, che manco la Cappella Sistina.
Incollate alle cartilagini originali. Quelle vere, (gialle?), cresciute naturalmente. 

Poi ho visto le dita. 
Poi le mani intere.

Una mesta texture di chiazze brunastre decorava ogni brandello di pelle. Tutto quel molliccio derma rimborsato, intorno alle nocche, e giù lungo i tendini. Un chow-chow avvizzito. 
L’ho guardata in faccia. Una sciacquetta imbellettata (stratificazioni degne della Gioconda) di almeno sessanta primavere. Uhm, autunni, forse.
“Sono dodici euro e novantanove” (che il centesimo ci sta sempre sul culo, ma non ditelo a nessuno)
“Ecco a lei, signorina. Ma senta, se non va bene lo posso cambiare?”
(ma certo! Potrebbe disegnarci sopra con il rossetto, magari un cuore trafitto con un paio d’iniziali!) “Nessun problema, signora. Lei conserva lo scontrino e, entro otto giorni dalla data di oggi, glielo sostituiamo, il cuscino Yuppiayeah per il suo divano Viva&Gonna.”
“Otto giorni! Uauuu! Ah! - Scusi sa, sono un po’ svagata - ma quanti ne abbiamo, oggi?”
“È il sei gennaio, signora. Auguri.”
“Uh, che sciocca! La befana! Auguri, grazie e buon lavoro!”

Buon lavoro a me?! Ma buon lavoro a te, buondìo!

2 commenti:

  1. Rido di gusto, a parte la battuta sulle sessantenni, che mai ti perdonerò!

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  2. Macché! I SUOI erano autunni! Ci sono lustri che sanno di zagara... che, non lo sapevi? ;)

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