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lunedì 23 gennaio 2012

Prima linea



Salvati dalla Concordia (che nulla ha a che vedere con la conformità di voleri e posizioni, o avete qualcosa da confutare?), i croceristi in gilet gonfiabile si rivelano per ciò che sono: poracci quasi riusciti a godersi una sudata e meritata vacanza o ricchi nullafacenti con la tremarella (e allora chi ve l’ha detto di andare a fare i novelli Ulisse danzanti? Usate lo yacht dello zio, la prossima volta). 
Lo zapping serale è snervante. Ti distrai un secondo ed eccolo, l’immancabile Vespa, con tanto di plastico (ma chi glieli fa, si può sapere? Vorrei tanto inscenare l’omicidio di Barbie...) e un ben addestrato manipolo di inviati-avvoltoi appollaiato sulle coste fronte-naufragio. E i comandanti, che commannare è mejo che futtere, ma se poi fai entrambe le cose, chi t’ammazza? E altri comandanti, che alzano la voce mentre premono rec e play, per garantirsi la medaglia; quella dell’eroe, che mena l’indice e onora la divisa. E ore, infinite ore di chiacchiere, dissertazioni, sfoghi di criminologi e avanspettacolo virato al nero. 
Adesso - i tempi erano maturi, diavolo! - si sono aggiunti loro, al putrescente panierino d’idiozia: i turisti horror. Dopo la faccenda di Cogne, bruciato l’ennesimo rullino, misurato l’ultimo centimetro da qui a lì, contati tutti i fili d’erba intorno alla baita, vagavano raminghi, senza meta, in evidente crisi di astinenza. 
Quello scoglio ha ridato loro lo stimolo. 
“L’isola del Giglio!”, si sono detti, giubilanti, “why not?”
Scattano fotografie, girano video. Con un gigantesco guscio di noce capovolto alle spalle. Sorridono. I più sensibili mostrano musi contriti all’uopo, con tanto di sopracciglia spioventi.
Il copione della miseria umana è sempre esattamente uguale a se stesso. Immutato nel tempo.
Caspita! No, non è l’orrore, a catalizzare l’esclamativo. È la noia.

2 commenti:

  1. Il vuoto cosmico. Quello che ha permesso al nostro paese di diventare (o continuare a essere)veramente un noiosissimo paese che si crogiola nelle sue miserie e se ne compiace.

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  2. D'accordissimo, e l'omicidio di Barbie mi ha fatto morire dal ridere (ora mi prepareranno il plastico). Bel post.

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