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sabato 14 gennaio 2012

Il succo? È alla frutta



Ci sono cose che mi fanno passare la voglia. Certo, detto così non significa granché, d’accordo. Ma è l’espressione pop più vicina a quel buco - senza menta intorno - che si apre, nero e asfittico, tra le imprevedibili vie della pigrizia. Be’, di quello che gli umani pigri definiscono pigrizia. Perché, in realtà, non di questo si tratta. Una nausea lieve, che coglie all’improvviso alla quarta onda, un annuncio di voltastomaco capace di germogliare soltanto in un terreno fatto di inizi strozzati e di pillole dorate per palati sin troppo nobili.
«Ma tu, non eri quella simpatica, dallo stile garrulo e brillante?! Nel tuo vocabolario mica esisteranno termini inverecondi tipo Vaffanculo, vero? Oh! Perché se è così, non ci siamo proprio!»
Perdo entusiasmo per le situazioni che nascondono, più o meno velatamente, gli aloni ammuffiti del dogma. Rifuggo tutto quanto olezzi d’indottrinamento (forse per questo non rientro nell’ampio catino benedetto dei credenti). Me ne accorgo quasi sempre per tempo. E quando sono in ritardo, dopo la debita ingestione dell’inevitabile, purulento rospo, mozzo i rami rinsecchiti.
E chissenefrega. Delle cosiddette occasioni, delle dritte, delle lusinghe. Chissenefrega, se ne va del sereno “Ah, sì, ti riconosco” che ammicca dal fondo dello specchio.
Ho una faccia. Ma anche un paio di polmoni, un intestino, uno sterno. E - crepi l’avarizia! - addirittura un’ombra, che è a mia immagine e misura. 
Vi siete affezionati al tetrapak - perché è tutto colorato, liscio e poco ingombrante - e, accidempolina!, avete scordato che, lì dentro, non troverete altro che latte?
Ottimo. Ne approfitto per tornare alla bottiglia di vetro. Almeno, se vi venisse il ghiribizzo di sbatterla nel carrello, non immaginerete di ingollare un litro di succo tropicale.

5 commenti:

  1. Niente turpiloquio, je t'en prie ma petite!

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  2. Perdincibacco, mai mi permetterei! Ora, chiedo venia, devo raccogliere dall'impiantito un adorabile fazzoletto finemente ricamato a tombolo. Agitommi e, infine, lo persi, proprio mentre m'accingevo a consigliare a chi di dovere di ritrovar la via della terra natia...

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  3. Ecco, la classe non è acqua. Talvolta è broda torbida.

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